Per il quarto anno consecutivo, il coro degli allievi dei corsi di canto per “stonati” organizzati da "laVerdi" si esibirà sabato 17 giugno davanti al pubblico dell’Auditorium di Milano.
− Perché canti?
− Tanto per ammazzare il tempo.
− Certo possiedi un’arma micidiale!
Groucho Marx
Sabato 17 giugno, all’Auditorium di Milano, ben quattro cori del tutto particolari saliranno sul palco di Largo Mahler, sotto la guida di Maria Teresa Tramontin. Florence Foster Jenkins, la soprano più stonata del mondo portata sugli schermi lo scorso anno da Meryl Streep, avrebbe di che esserne orgogliosa, visto che i cori in scena saranno composti dagli allievi dei Corsi di canto per “stonati”, organizzati da laVerdi.
Ricordo che quando Luigi Corbani, allora direttore generale de laVerdi, mi propose di tenere dei corsi di canto per stonati, al momento rimasi senza parole perché, in effetti, non sapevo proprio che cosa rispondergli...E chi l'avrebbe saputo?
Maria Teresa Tramontin
“Non importa avere grande talento, ma saper sognare in grande”
Organizzato da laVerdi, il “Corso di Canto per “Stonati” è nato nell’ottobre 2011 da un’idea di Luigi Corbani, allora direttore generale e fondatore della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Al Maestro Tramontin venne affidata la direzione di questo esperimento e, “scovati” gli stonati (o presunti tali), questi vennero convinti a cimentarsi in qualcosa che non avevano mai fatto prima: cantare in coro. Si raggiunse velocemente la quota di 65 partecipanti, divenuti oggi – sette anni dopo – 240. Elettrizzati dall’esperienza, gli “stonati” ora sono in grado di cimentarsi in brani di non facile esecuzione.
Il programma di sala
La serata prevede l’alternarsi di brani “sacri” a pezzi profani: gli stonati, in completo (non) controllo dell’arte del gorgheggio, allieteranno il pubblico con grandi classici della lirica affiancati a brani pop, spiritual e jazz, passando per il musical e la canzone popolare. Scorreranno così le note del Dies Irae dal Requiem di Mozart, Si Ridesti il Leon di Castiglia dall’Ernani di Verdi, il Can-Can di Offenbach, ma anche brani popolari quali ‘O Sole Mio, Yesterday dei Beatles, The Lion Sleeps Tonight, sino al trionfale finale in cui i quattro cori si uniranno in un solo, grande, gruppo di 250 voci per eseguire tutti insieme L’Inno alla Gioia di Beethoven e Rawhide dei Blues Brothers. Una serata di festa a cui anche il pubblico potrà partecipare grazie alla proiezione dei testi sugli schermi in sala.
Quest'anno i media di tutto il mondo si sono scatenati con interviste, riprese e documentari sul lavoro che laVerdi fa per avvicinare al canto anche le persone meno dotate e, sinceramente, non ci aspettavamo una pubblicità di tale portata, anche se chiaramente ci ha fatto piacere: quasi quasi temiamo di diventare… intonati! (Maria Teresa Tramontin)
Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo